Continua il nostro viaggio per conoscere le autrici che con le loro storie animano il catalogo di More Stories, il mese di Marzo lo dedichiamo a Carlotta Pugi che scrive con il nom de plume di Charlotte Lays. Una serie di domande per entrare nel mondo di chi con amore e passione affronta le tanto temute pagine bianche.
Cominciamo!
Hai sempre saputo di voler diventare una scrittrice? Come e quando lo hai capito?
Non avrei mai immaginato che sarei diventata una scrittrice! Mi sarei fatta una grassa risata se dieci anni fa qualcuno avesse letto il fondo del mio mojito... ehm no... della mia tazzina da caffè e mi avesse detto che il mio lavoro sarebbe diventato creare favole moderne per far sognare e sorridere.
Poi il destino ha avuto altri piani per la mia famiglia, mettendomi a dura prova per mesi. Dopo l’ennesima batosta non credevo di avere più nulla da dare nonostante sapessi che non potevo mollare. Così una notte sono finita davanti al pc, ho aperto un documento word insieme a mente, cuore, paure, dolori, gioie e il resto è storia.
Le protagoniste dei tuoi romanzi sono completamente inventate o sono ispirate ad alcuni tratti della tua personalità?
Anche se inconsapevolmente, non credo di riuscire a escludere qualcosa di me in ogni personaggio di cui scrivo. Le mie donne sono forti e si rialzano sempre, anche se acciaccate e ferite, ma quella forza non fa parte solo di me... fa parte di tutti noi. A volte non abbiamo la giusta prospettiva per vederla.
Le mie donne sono forti e si rialzano sempre, anche se acciaccate e ferite, ma quella forza non fa parte solo di me...
Hai un luogo in cui riesci a dedicarti completamente alla scrittura senza pensare ad altro?
Sì, ho il mio angolino speciale in casa, ma se una storia chiama... non conta niente il luogo. Ho scritto i primi cinque capitoli di un romanzo durante un viaggio di tre ore in aereo con la hostess che mi portava fogli a nastro perché avevo solo la penna e questi due personaggi in testa che sbraitavano per uscire. Gli scrittori sono persone poco raccomandabili da frequentare! :)
Come trovi l’ispirazione per una nuova storia?
L’ispirazione per me è ovunque: può iniziare con la melodia di una canzone, passare per i dialoghi nella sala d’aspetto di un medico, fino a emozionarmi per il messaggio veicolato da un cartone animato e interpretato dai propri figli.
Hai un “rituale” che usi per concentrarti sulla scrittura?
Se sto passando un periodo in cui fatico a concentrarmi, prendo il mio cane e faccio delle belle passeggiate (anche sotto la pioggia!).
Quali sono i tre titoli classici che preferisci?
Orgoglio e Pregiudizio; I Promessi Sposi; Se questo è un uomo.
E i tre contemporanei?
War Horse; Il Cavaliere d’Inverno; La Notte più lunga; Il segreto di Eva.
Che consiglio daresti a chi vuole approcciarsi alla scrittura?
Scrivere tanto, leggere ancora di più, ascoltare tutte le critiche e studiare. Credo che la scrittura richieda fantasia e umiltà in ugual misura.
Grazie a Charlotte per averci accompganate nel suo mondo di scrittrice, ci vediamo il mese prossimo.
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