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  • Immagine del redattoreStaff More Stories

Ti presento l'autrice - Sofia Ribes

Iniziamo febbraio con una nuova rubrica che avevamo in mente da un po', conoscere le nostre autrici è un po' come apprendere l'arte dello scrivere da chi è disposto a raccontare di sé e delle proprie abitudini.

La prima interlocutrice è SOFIA RIBES perché volevamo cominciare con un'autrice esordiente.

Il tuo romanzo Viaggio di sola andata per l’amore è il libro con cui hai esordito nel mondo dell’editoria. Come ci si sente a vivere questa esperienza?

È una soddisfazione che non può essere spiegata a parole. Quando ho stretto tra le mani la prima copia cartacea del mio romanzo, la prova tangibile che non era solo un bellissimo sogno, ho esultato e pianto come una bambina. In quel momento mi sono sentita la persona più fortunata del mondo.


Come è cominciata la collaborazione con la casa editrice More Stories?

Ho letto molti titoli pubblicati da questa Casa Editrice e sin da subito ho sentito che sarebbe stata la dimensione perfetta per Sebastian e Mia. A quel punto ho inviato il manoscritto e la loro risposta ha segnato l’inizio di tutto.


Scrivere è sempre stato il tuo sogno?

Da sempre. Quando ho cominciato a scrivere, poesie e racconti brevi, frequentavo ancora le elementari. Per me la ricreazione era il momento perfetto per starmene seduta al banco, in compagnia del mio fedele quaderno, con la penna in mano e un mondo immaginario che prendeva forma su quelle stesse pagine bianche. La scrittura mi permetteva di volare lontano e di arrivare ovunque io volessi. Ancora oggi è la mia isola felice, dove tutto è possibile.


La protagonista del romanzo, Mia, quanto ti somiglia?

Poco, a dire il vero. Mia è un personaggio fragile, timoroso, spezzato da ciò che la vita le ha tolto… prima il padre, poi il suo migliore amico. È una persona che fa della sua infelice abitudinarietà una bolla di protezione dalla vita vera, dalle esperienze, dall’amore. Detto questo, io sono il suo esatto opposto. Vivo ogni esperienza come una grande opportunità e non mi lascio scoraggiare facilmente.


Qual è l’aspetto che preferisci del tuo lavoro?

La libertà. Scrivere quando voglio, ciò che mi piace, senza vincoli di tempo e spazio.


Quali sono i tre titoli classici che preferisci?

“Persuasione” di Jane Austen. Chi non lo ama?

“Cime tempestose” di Emily Brontë. Quanto ho pianto?!

“Dorian Gray” di Oscar Wilde. Semplicemente geniale.


E i tre contemporanei?

Tutti i libri di Marguerite Duras… non riesco a sceglierne solo tre! :) È la mia scrittrice preferita in assoluto. Un suo libro è sufficiente per innamorarsene, tre per non dimenticarla mai più.


Che consiglio daresti a chi vorrebbe fare della scrittura il suo mestiere?

Cari colleghi di penna, condivido con voi il mio mantra del mattino:

“Leggi e scrivi tanto, con impegno e dedizione.

Non mollare. Mai. Anche quando arriveranno le recensioni negative

o subentrerà lo sconforto, continua a dar voce alla tua passione. Sempre.

Volere è potere. Impegnati e il tuo sogno si realizzerà!”


In bocca al lupo, compagni di viaggio!


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